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Cereali – Aggiornamenti su qualità dei prodotti e quotazioni di mercato

Iniziano le prime trebbiature in Toscana e anche nella provincia di Grosseto.
Per la qualità del prodotto assistiamo a molto eterogeneità delle caratteristiche qualitative, che sono condizionate molto da fattori climatici e soprattutto dalla siccità che si è abbattuta sul territorio negli ultimi mesi.
Per quanto riguarda le quotazioni di mercato invece si mantiene stabile il prezzo del frumento duro, che ai aggira intorno ai 50 euro al quintale per il produttore.
Da segnalare ancora una volta la discese del frumento tenero che porta con sé anche gli altri prodotti collegati nella mangimistica come mais ed orzo.
Ancora non ci sono quotazioni ben delineate per l’avena e tutti gli altri prodotti biologici, dove ci sono richieste dai mercati internazionali, ma poi non sono così esaltanti come nei periodi pre-pandemia.

Cereali, arrivano le prime indicazioni per il nuovo raccolto

Arrivano le prime indicazioni per le probabili quotazioni per il prossimo raccolto dei cereali.
Naturalmente la situazione del conflitto tra Russia e Ucraina è un elemento che al momento è fondamentale e provoca l’innalzamento dei prezzi soprattutto per frumento tenero e mais che trascinano quindi gli altri cereali minori come orzo o favino.

Per quanto riguarda il grano duro l’attuale prezzo di chiusura della vecchia campagna di raccolta dovrebbe essere lo stesso di quella che ci accingiamo ad assistere con le quotazioni che per gli agricoltori si potrebbero aggirare dai 480 ai 480 euro tonnellate.

Per il frumento tenero la quotazione per l’agricoltore dovrebbe attestarsi tra i 370 ed id 390 euro, mentre l’orzo intorno ai 350.
Naturalmente stiamo parlando di prime indicazioni che potranno trovare o meno conferma verso la metà del mese di giugno.
Vi ricordiamo che MN srls è sempre a Vostra disposizione per consulenze, quotazioni ed acquisti di prodotti cerealicoli.

quotazione cereali
Quotazioni frumento duro, le aspettative del mercato

In attesa della riapertura delle principali borse merci italiane, i prezzi dei cereali continuano a mantenersi su livelli alti confermando il trend in ascesa delle ultime settimane.
Tuttavia il mese di agosto è sempre un periodo dove gli scambi, specialmente nella parte centrale, sono scarsi e le transizioni non sono numerose.
Si aspetta con ansia i dati relativi alle rese del frumento duro in Canada; se le previsioni saranno rispettate con quantità sotto le aspettative allora le quotazioni rimarranno a cifre elevate ed anzi potrebbero continuare a salire.
Viceversa (ipotesi piu remota) potrebbe iniziare una lieve discesa o comunque uno stop alla crescita dei prezzi.
Ancora qualche giorno e ne sapremo di piu, anche se sicuramente settembre sarà il mese decisivo per l’andamento delle quotazioni per tutta la campagna 2021.

Borse Merci Cereali
Al via una stagione di raccolta con tante opportunità

Quella che ci accingiamo a vivere sarà una stagione cerealicola per la provincia di Grosseto e per tutta la Toscana non certamente facile, ma dove comunque ci potranno essere opportunità da cogliere.

I primi raccolti si dovrebbero avere dal 15-20 giugno con la trebbiatura dell’orzo specialmente nei territori vicino alla costa e quindi su tutto il versante tirrenico.
Seguiranno come sempre le operazioni di raccolta di grano duro, tenero e di tutti gli altri cereali.
Da una prima analisi che abbiamo effettuato su più zone geografiche il prodotto in generale pare aver sofferto i periodi di siccità e le temperature rigide che si sono avute nel mese di aprile (almeno per una settimana) che hanno provocato lo shock della coltura in fase di crescita.

Quotazioni – Ancora è presto nel dare le prime valorizzazioni per la prossima campagna, dati più certi si potranno avere solamente nei primi giorni del mese di giugno con i primi dati che arriveranno dalla Sicilia, ma soprattutto dalla Puglia.
La sensazione che si ha è che si potrebbe partire da buone quotazioni per orzo e tenero a causa di una richiesta da parte della mangimistica e da magazzini quasi completamente vuoti.
Per il frumento duro invece la partita è ancora tutta da giocare e al momento tutti i grandi commercianti e molini “giocano” molto coperti non sbilanciandosi in alcun tipo di previsione.

Per i prodotti biologici, almeno fino ad ottobre si potrebbe “soffrire” l’eccedenza nei magazzini di frumento duro, mentre la richiesta potrebbe essere importante per l’orzo.
Stabile il grano tenero biologico, mentre c’è molto interesse e curiosità nel vedere prezzo e produzioni di farro.